In un’atmosfera chiassosa, partecipata e coinvolgente, il 30 maggio 2017 si è tenuta
presso la scuola media statale Istituto Comprensivo Padre Pio di Sacrofano la giornata conclusiva della prima fase del progetto “Canottaggio Integrato” 2016/2017.Alla presenza dei rappresentanti
del Comune di Sacrofano (il presidente del Consiglio Massimo Lo Turco e l’assessore alla scuola Concetta Serata), del presidente del Comitato Italiano Paralimpico del Lazio Pasquale Barone, del segretario della Federazione Italiana Canottaggio
Maurizio Leone e davanti ad una numerosa platea di oltre un centinaio di studenti e di numerose famiglie al seguito, il responsabile del progetto, prof. Dario Naccari ha brevemente illustrato
l’obiettivo generale del progetto.“Diffondere la pratica sportiva remiera tra ragazzi con problemi intellettivi- relazionali e fisici- sensoriali nell’ambito della scuola secondaria di 1° e 2°
grado su tutto il territorio nazionale.”Il progetto, promosso con la validazione del MIUR e della Federazione Italiana Canottaggio, ha completato la sua prima fase, svolta esclusivamente nella
scuola, attraverso una prima impostazione didattica ed il coinvolgimento (nel Lazio) della ASD Canottieri Rumon.Sono state approntate lezioni sulla pratica del rowing (integrata per classi) ed il
prossimo 3 giugno si darà avvio alla seconda fase che darà a tutti, su un tranquillo tratto del Tevere, la possibilità uscire in barca presso la struttura della Canottieri Rumon,Le gare al
remoergometro (organizzate su gruppi di 4 ragazzi di classi omogenee) , si sono svolte in un clima altamente competitivo ed acceso esaltato da grandi incitamenti del pubblico. Sudore ed
eccitazione per gli sforzi compiuti dai ragazzi e soddisfazione finale con premi e sorrisi per tutti.La manifestazione si è conclusa con una intervista ad Elisa Patrizi (15 anni, ex alunna
dell’istituto Comprensivo Padre Pio di Sacrofano, ora studentessa del secondo anno del liceo Classico e atleta della Canottieri Rumon) che ha spiegato ai ragazzi come il canottaggio riesca a dare
all’atleta una disciplina tale da consentirgli di coniugare perfettamente intensi allenamenti ed eccellenti risultati nello studio.Ha poi sottolineato come gli allenamenti svolti insieme ad
atleti che hanno disabilità di vario tipo siano incredibilmente utili per una crescita personale e per una veloce inclusione delle persone nel contesto sociale.In attesa del prossimo
appuntamento del 3 giugno per le uscite in barca è doveroso encomiare i ragazzi e ringraziare tutti per la partecipazione.
A cura della A.S.D. Canottieri Rumon Salaria Village